Vogliamo fare alcune considerazioni riguardo queste tematiche parlandone con un Professionista che svolge attività presso il Nostro Centro Medico (INACQUA CENTRO MEDICO TERMALE IN PIACENZA).
Abbiamo incontrato il Dottor GERARDO GASPARINI Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Professionista noto sul territorio piacentino per avere sviluppato la Chirurgia Plastica a livello Istituzionale come Responsabile della Disciplina nell’ambito dell’Azienda USL di Piacenza e, da alcuni anni come Libero Professionista.
La Chirurgia Plastica ed Estetica, come diverse altre Discipline Chirurgiche, si sta proponendo in modo sempre più innovativo per quanto riguarda i procedimenti con grande attenzione al contenimento dei gesti chirurgici e degli esiti cicatriziali, associando spesso alla chirurgia trattamenti di tipo medico e medico estetico al fine di rendere più brevi i tempi di recupero post operatori e quindi in definitiva coniugarsi al meglio con le esigenze dei pazienti di ritornare in tempi brevi alle proprie attività lavorative e di vita di relazione.
Un altro aspetto rilevante, prosegue il Dottor GASPARINI, è il supporto insostituibile della tecnologia, dei bio materiali e dei sostituti tissutali nonché dei dispositivi protesici come presidi indispensabili negli intervento ricostruttivi su traumi ed esiti di trauma e nelle ricostruzioni post oncologiche. Tutto questo possiamo dire che appartiene già al presente e per quanto concerne le prospettive future di questa affascinante disciplina, si sta focalizzando sempre più l’attenzione sul ridurre l’invasività dei procedimenti chirurgici e sugli aspetti rigenerativi che ha l’impiego di cellule staminali contenute in alcuni tessuti ed in particolare nel tessuto adiposo.
Lo studio e l’impiego del tessuto adiposo in Chirurgia Ricostruttiva ed Estetica, sta alimentando da alcuni anni a questa parte un ampio capitolo della ricerca che ci sta portando a standardizzare procedimenti chirurgici che utilizzano per l’appunto il tessuto adiposo autologo (ovvero appartenente allo stesso soggetto) sia come riempitivo naturale sfruttando il suo effetto volumetrico, sia come veicolo di cellule staminali pluripotenti contenute nella frazione stromale del grasso in grado di differenziarsi in linee cellulari diverse, favorendo in particolare la neo angiogenesi e quindi in definitiva aumentando la vascolarizzazione dei tessuti in cui viene iniettato con un effetto finale di tipo “rigenerativo”.
Già in queste poche considerazioni iniziali, sottolinea il Dottor GASPARINI, è facile capire quanto ampie siano diventate le competenze ed i settori di interesse della Chirurgia Plastica e quindi, di conseguenza, di come questa disciplina si collochi nell’ambito della richiesta/offerta di prestazioni sanitarie: sicuramente in una posizione di centralità. Prerogativa del Professionista Specialista nella disciplina è di offrire prestazioni con elevati standard qualitativi che presuppongono una formazione ed una cultura specifica nella materia associate ad una pratica chirurgica costante ispirata alla massima scientificità ed al confronto. Per ottenere tutto questo diventa fondamentale anche il supporto della tecnologia e di strutture sanitarie con personale dedicato al fine di realizzare un buon “gioco di squadra”.
Presso il CENTRO MEDICO TERMALE INACQUA è operativa una struttura di Day Surgery e di Chirurgia Ambulatoriale in cui è possibile eseguire un’ampia gamma di procedimenti chirurgici in anestesia locale, in sedo analgesia ed in anestesia generale. Fondamentale è la selezione dei procedimenti e soprattutto dei pazienti elegibili per essere trattati in regime di Day Surgery (ovvero chirurgia a ciclo diurno), in accordo con le linee guida ministeriali condivise con le Società Scientifiche; a tale proposito vale la pena sottolineare come sia importante valutare la complessità e la durata dell’intervento, la presenza di comorbidità ovvero di patologie concomitanti che controindichino l’effettuazione dell’intervento con dimissione in giornata, la possibilità di avere una adeguata assistenza familiare dopo la dimissione e non da ultima la distanza del domicilio del paziente dalla struttura di Day Surgery. Pur nel rispetto rigoroso di tutti questi requisiti, è possibile proporre una ampia gamma di procedimenti chirurgici sia di tipo ricostruttivo che estetico, realizzabili in assoluta sicurezza, seguendo il modello organizzativo della Day Surgery, con un percorso snello, efficace e particolarmente gradito ai pazienti. Anche in questo particolare momento di ripresa delle attività chirurgiche dopo il fermo imposto dalla pandemia, dovre l’accesso alle cure presso il Servizio Sanitario Pubblico è spesso rallentato e tortuoso, la nostra offerta di prestazioni in una struttura dimensionata a misura del paziente, non affollata ed attenta alla privacy, trova particolare gradimento da parte dei pazienti.
E proprio in questo particolare momento, sottolinea infine il Dottor GASPARINI, si assiste ad una ricerca crescente di benessere sia interiore che fisico e, giudicando dalla richiesta di prestazioni, si può trarre la conclusione che i/le pazienti vedono in questo aumentato livello di attenzione per il proprio stato fisico una forma di autogratificazione; ed ecco che nell’ambito della Chirurgia del ringiovanimento facciale e dei dismorfismi, vengono eseguiti interventi di Blefaroplastica sia superiore che inferiore, Lifting distrettuali del volto nonché procedimenti più estesi di Lifting cervico facciali spesso combinati anche con altri procedimenti quali il Lipofilling ed interventi di Rinoplastica. Per quanto riguarda la Chirurgia del rimodellamento corporale, un ampio segmento è dedicata alla chirurgia mammaria (Mastoplastica additiva, Mastopessi e Mastopessi/additiva), ed ancora alla liposuzione come trattamento delle adiposità distrettuali nonché agli interventi di dermolipectomia addominale e degli arti qualora, dopo variazioni ponderali importanti, vi sia la necessità di effettuare una riduzione significativa della componente cutanea. Una considerazione conclusiva ma doverosa, il Dottor GASPARINI la esprime riguardo il rapporto enpatico che auspicabilmente si dovrebbe instaurare tra il Chirurgo e la/il paziente durante l’iter diagnostico e terapeutico, sintesi di una condivisione dei vari passaggi di questo percorso.